Tetto ai Contributi PAC: arriva la proposta di CIA Agricoltori per un asset più equo.
Se la Politica Agricola Comune (PAC) si mantiene strumento cruciale per il sostegno del settore agricolo europeo, è altrettanto vero che l’attuale sistema di distribuzione dei fondi rischia di penalizzare le piccole e medie imprese agricole.
Cristiano Fini, presidente della CIA – Agricoltori Italiani, ha sollevato la questione, sottolineando la necessità di un tetto massimo ai contributi destinati alle grandi aziende, per evitare la concentrazione delle risorse.
Foto di: OmniTrattore.it
Tetto ai Contributi PAC: la proposta di CIA
La disparità nella distribuzione dei fondi
Secondo i dati Agea, nel 2023 le aziende con oltre 100 ettari hanno rappresentato solo il 2% delle imprese agricole italiane, ma hanno assorbito ben il 23% dei finanziamenti UE. Al contrario, le aziende con meno di 10 ettari — che costituiscono il 69% del totale — hanno ricevuto solo un altro 23%.
Questa disparità mette in difficoltà le realtà più piccole, spesso a conduzione familiare, che faticano a garantire la propria sostenibilità economica.
La PAC attuale avvantaggia in modo sproporzionato le aziende più grandi, che potrebbero già investire autonomamente senza il supporto finanziario europeo, afferma Fini.
La proposta: un tetto ai contributi e risorse aggiuntive per le aree interne
Per riequilibrare la situazione, la CIA propone di introdurre un limite ai contributi per le grandi aziende e di destinare risorse aggiuntive alle aree interne e montane, più fragili e svantaggiate. L’idea è di reperire queste risorse dai fondi di coesione, senza sottrarre nulla alle aree di pianura.
“Le aree interne devono ricevere fondi extra per contrastare il declino delle piccole aziende e tutelare il territorio”, sottolinea Fini.
Agricoltura come scelta di vita, non hobby
Un altro punto critico è la distinzione tra agricoltori di professione e investitori occasionali. Secondo Fini, i fondi UE dovrebbero essere destinati a chi trae dall’agricoltura la totalità del proprio reddito, escludendo multinazionali o investitori che vedono i campi solo come attività secondaria.
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Cristiano Fini, presidente della CIA – Agricoltori Italiani
Prospettive PAC
Con un budget UE di 378 miliardi di euro per il periodo 2023-2027 — di cui 35 miliardi destinati all’Italia — la revisione della PAC sarà cruciale per garantire una distribuzione più equa e sostenibile delle risorse. La discussione ufficiale partirà ad aprile a Bruxelles, ma il dibattito è già acceso.
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